"Per ciascun problema è sempre possibile individuare diverse soluzioni, alcune delle quali emergono solo prescindendo da quello che inizialmente appare l'unico percorso possibile"

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IMPARARE LA CREATIVITA'

L'utilizzo tanto diffuso del termine "creatività" finisce per creare non pochi problemi ed imbarazzi. Il suddetto termine, infatti, finisce spesse volte per non avere un significato univoco, essendo esso impiegato in numerosi contesti e a diversi fini.
Originariamente quella di "creare" era un'azione riconducibile a Dio: "Che l'uomo potesse essere creativo nel pensiero e nell'azione era considerato blasfemo fino a qualche secolo fa"(vedi: Bendin M., Creatività, come sbloccarla, stimolarla e viverla, Arnoldo Mondadori, Milano, 1990, p. 13).
Attualmente mediante il termine "creatività", si indica il pensare in modo diverso, l'esprimersi in modo nuovo, il risolvere problemi in modo originale e non comune.
Da un punto di vista socio-biologico la creatività può essere definita una delle funzioni cognitive che contribuiscono all’adattamento evolutivo. L’uomo è, effettivamente, il solo animale capace di “creare” il suo mondo, il proprio spazio circostante, trasformandolo.
L’ambito individuale è, dunque, quello sul quale si è concentrata l'attenzione dei ricercatori interessati all'individuazione delle caratteristiche che contribuiscano allo sviluppo e all’espressione della creatività.
Gli studi condotti a tal fine hanno riconosciuto una sostanziale autonomia delle capacità cognitive mediante cui si esprime la creatività rispetto alle funzioni mentali che definiscono l’intelligenza.
Si è in particolare riscontrato che la creatività non si esaurisce nella risoluzione di problemi (problem-solving), in quanto l’individuo creativo è maggiormente indirizzato alla individuazione di problemi (problem-finding), la cui soluzione può sempre essere prodotta secondo schemi conosciuti.
Ma quali sono le caratteristiche dell'individuo creativo?
Dallas e Gaier (1970) identificarono alcuni tratti comuni agli individui più creativi della media: indipendenza nei comportamenti e negli atteggiamenti; dominanza; introversione; apertura agli stimoli; ampiezza di interessi; buona accettazione di sé stessi; intuitività; flessibilità; socievolezza unita, però, a tratti di antisocialità; radicalismo nei giudizi; rifiuto delle costrizioni.
Welsh (1975) descrisse invece l'individuo creativo come: instabile, irresponsabile, disordinato, ribelle, incontrollate, egocentrico, privo di tatto, non cooperativo, oppositivo, impulsivo....ma anche come originale, avventuroso, liberale, tollerante, spontaneo, flessibile, ed interessato alle arti.
Davvero interessante sarebbe capire da dove traggono l'ispirazione le persone creative e se è possibile imparare a essere più creativi?
Jack London (famoso scrittore statunitense) diceva: "Non puoi aspettare l’ispirazione. Devi corrergli dietro con una mazza"....E dunque, l'ispirazione da cui ha origine l'azione creativa non sarebbe una prerogativa di pochi, un talento raro o privilegio delle persone di genio....solo che deve essere ricercata...
Così, pensavo ad un paio di suggerimenti che potrebbero aiutare tutti noi compiere azioni creative:
1. Osservare la vita quotidiana da diverse angolature. Spesso, infatti, sottovalutiamo le nostre occupazioni. Dovremmo invece imparare ad osservarle da una diversa prospettiva, al fine di intravedere lati interessanti e nuovi.
2. Perdesi in una conversazione. Può essere una conversazione con amici o familiari, o anche una conversazione semplicemente ascoltata sull’autobus ... le conversazioni in ogni caso possono essere fonte di idee e colme di spunti.

Vuoi saperne di più? Scegli fra le risorse di seguito segnalate:
 


Pensiero Creativo
Come sviluppare soluzioni originali per le sfide di tutti i giorni 

(di Michael Michalko)

Il pensiero creativo consente di guardare il mondo da una prospettiva più ampia e scorgere opportunità dove gli altri non le vedono. Si tratta di una vera e propria attitudine che può far aumentare notevolmente il potenziale di successo di tutti noi. Basta saperla sviluppare! NOTE SULL'AUTORE NELL'APPOSITA SEZIONE

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Dallo stato di veglia, caratterizzato dalle onde cerebrali Beta, è assai difficile far pervenire una preghiera o una domanda alla nostra parte più saggia, ecco perché è così importante la musica binaurale.
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